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mercoledì 23 novembre 2011

#6 the future is now

Le vacanze estive erano iniziate e la British summer prometteva bene. Buttatomi alle spalle un anno un po' del cazzo decisi che il must doveva essere il divertimento, lo spasso e me la spasso. La giornata tipo era sveglia alle 12, pranzo e poi via con i soci a perder il cazzo del tempo. Poi si faceva ora di cena e cosi di nuovo in strada ad ascoltare qualche musicassetta giù al campo in cemento e se ci usciva qualche birra e un po' di fumo con i controcazzi. La voglia di fare casino c'era ma mancava la grana, a quell'età non si pretende chissà cosa, ma cazzo qualche banconota in tasca rendeva meglio la vita. Il college iniziava a riempirsi dei soliti stronzi in vacanza studio, ragazzi provenienti in maggioranza dalla francia e dall'italia che trascorrevano 1 o 2 settimana nella speranza di imparare a dire qualche stronzata in inglese. Nulla di più insensato, sulla mia pelle ho capito che una lingua si impara solo in due casi, il primo a letto, il secondo è per sopravvivenza, quest'ultimo mi toccava in modo molto particolare. Lo stronzo del mio socio Alan ebbe una brillantissima idea. Era una delle tante serata trascorse giù al campo, e mentre si facevano due passaggi a futbol e si parlava delle prossime amichevoli del Brentford, squadra che si seguiva in quel cazzo di quartiere, e della sua campagna acquisti, di merda. Per seguire i soci in trasferta bisognava fare della grana e nè io ne i miei amici sapevamo dove sbancare qualcosa. Così Alan buttò giù l'idea. Disse che si poteva fare qualche biglietto vendendo birre e qaunt'altro agli stronzi che d'estate invadevano i college per vacanze studio, per il 90% minorenni e quindi non in età per comprare i beveraggi. Lo stronzo non aveva tutti i torti, smerciare birre e liquori al St. Margaret c'avrebbe garantito almeno buona parte della stagione del merdosissimo BrentfordFC, chi ci procurava il beveraggio c'era, e con una piccola commissione si sarebbe levato dal cazzo, Tim, il fratello di Alan, 23 enne con cervello di un ragazzino di 7 anni, io poi dovevo smerciare la merce dato che potevo entrare e uscire dal college essendo uno studente, mentre jhon doveva portare le  latte da casa di Alan al cancello secondario del St margaret, dove io ,una volta entrato, avrei iniziato a dispensare  lager. L'idea era brillante. Il giorno dopo mettemmo du 16 sterline, 3 le demmo al fratelo di Alan, il rinco Tim, il resto si investì in latte di miller e qulche merdosissima guinness. Stesso in tarda mattinata entrai al St margaret, salutai lo stronzo del custode al cancello, che mi sorrise benevolmente e gli dissi che andao un poco in giro a vedere se beccavo qualche connazionale per fare due chiacchiere nella mia lingua. Rispose che non c'era nessun cazzo di problema, che potevo entrare e uscire quando cazzo mi pareva. Il primo ostacolo era andato. Feci un giro per il cortile, che brulicava di ragazzi e ragazzine di ogni angolo del mondo, iltaliani, russi, francesi, qualche turco del cazzo. Mi avvicinai al primo gruppo di ragazzi italiani che stavano li organizzando una partitella a calcio. Attaccai bottone domandando da dove cazzo venissero, e da quanto tempo erano li. Parlammo per un po' e mi invitarono a giocare , dissi che non potevo che avevo dei cazzi da sbrigare ma prima di salutarli domandai loro se volevano comprare qualcosa da bere, d'alcolico, per qualche seratina del cazzo. All'improvviso tutti e 5 o 6 zittirono di colpo e si avvicinarono interessati. Dissi loro di non parlare con un cazzo di nessuno, non gli diedi manco il mio nome, dovevano chiamarmi "lo zio" diedi loro i prezzi, ricaricando ogni latta e bottiglia di 3 pezzi sul prezzo d'acquito, 1 per me 1 per alan e 1 per jhon. I coglioni ci stavano, ero esaltato, la cosa sembrava funzionare. Domandai loro dove cazzo avevano il dormitorio e la maggiorparte stava nelle stanze dell'edificio C. In ogni edificio si accedeva con una chiave di plastica del cazzo, stile schede perforate dei computer degli anni 50, me ne feci dare una con la promessa di restituirla al momento dello scambio soldi e beveraggio e gli dissi di aspettarmi da li a 30 minuti nelle stanze comuni del caseggiato C. Uscii e salutai il coglione di Bob, il custode, brav uomo, ma stronzo come il piscio. Mi beccai subito con J. e gli dissi di andare a prendere 5 latte di lager comprate dal succhiamocco di Tim. Il piano era che mi lasciasse lo zaino con le latte all'inteno del college fancedolo passare sotto la recinzione, tra ferro e muretto in cemento, nella zona spalle la mensa dove c'erano tra la recinzione e gli edifici delle siepi. Dopo circa 15 minuti passai dietro la mensa, e presi lo zaino. Andai al caseggiato C mi beccai con i tipi mi feci dare la grana e gli passai le latte. Ridiedi la chiave e salutai gli stronzi, dicendogli che ogni giorno sarei passato per il campo per vedere se avevano bisogno di qualcosa, e di spargere la voce con i tipi ok, non con tutti gli stronzi boccalarga. Perche se beccavano me loro avrebbero trascorso vacanze del cazzo senza manco un goccio. Il giorno dopo avevamo ordinativi da 30 - 40 sterline... Iniziai a farmi pagare un anticipo per comprare le latte, l'idea di Alan era andata di culo, bei soldi , senza fare un cazzo. La prossima stagione dei merdosissimi BrentfordFC sembrava essere coperta....

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