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venerdì 23 marzo 2012

# 43 Destroy.

Sono ricaduto nel vortice del passato. Forse aveva ragione quel celerino del cazzo che mi prese per il collo della camicia, quando a soli otto anni tiravo contro le auto che sfrecciavano lungo i fiumi di cemento e asfalto delle "minerve" comprate con poche lire. Mi disse che non sarei mai cambiato, che uno spurgo come me sarebbe restato sempre tale, ad otto, diciotto, ventotto e trentotto anni. Quella bravata mi costò una serie di schiaffi e calci da parte dei miei vecchi, che dio li abbia in gloria. Ho sempre cercato di darmi una risposta al perchè del mio essere. Non ho mai trovato una risposta mirata. Odio tutti gli umani, forse è esagerata come affermazione, ma posso giocarmi le palle che se non son tutti un buon novanta per cento è nella mia black list solo per essere vivi. Oggi ho dato la paga ad uno stronzo, un cliente, una tipica testa di passera. L'ho fatto starnazzare da quel becco di merda. Avevo le nocche gonfie e doloranti, da tempo non mollavo un diretto cosi diretto. Il boss vuole licenziarmi, e non posso che capirlo, ma me ne sbatto i coglioni. Una canzone degli ADL 122 ritmava

"Sii sempre un ribelle, dai il cattivo esempio
Ti sentirai un dio in ogni momento
E chi oggi spera, si faccia coraggio
Se va tutto male, noi faremo peggio!"

Non ho solo mentao un cazzone, assolutamente no, ho dato la paga all'ipocrisia, la pochezza dell'umanità, la maleducazione, la stupidità, l'ignoranza, l'arroganza, l'essere sporco e misero dentro in pratica l'essenza degli esseri umani. Ho tanta rabbia dentro, tantissima, provo a sbollirla poco alla volta ma prima o poi l'eruzione sara tale da ficcarmi veramente in un bel casino.
Non si vive di ricordi non si scorda cio che è stato non si puo' spiegare la vita a chi non ha mai vissuto.

Fanculo a tutti gli stronzi di questo pianeta, vi odio tutti bastardi.

giovedì 22 marzo 2012

# 42 Loser

Tutti hanno dei problemi ma quando sei tu a non averli allora ti sembra che il mondo sia al rovescio, ma sto tranquillo, tanto prima o poi arrivano, calatroia. Infatti mentre ero al lavoro vedo entrare dalla finestra delle porte che dividono le cucine dalla sala due fottutissimi pulotti del cazzo. L'orario non era di quello che si va a mangiare, cosi appena allummati ho capito che l'aria che tirava non era delle migliori. Manco il tempo di pensarlo che viene il capo e con faccia timorosa mi invita ad uscire che le merde vogliono me. Mi allungano un cazzo di foglio dove mi si invita a presentarmi presso il tribunale tra qualche giorno, motivo, beh c'è dal pisciarsi sotto dalle risate, lesioni e sequestro di persona. Scorro il foglio velocemente per trovare quale merda di persona abbia potuto mettermi nei casini e in fondo c'è un cazzo di nome che manco so leggere. Collego, lo stronzo che beccai a fottere in casa mi ha denunciato per averlo malmenato e trattenuto in casa contro la sua volontà. Guardo il pulotto e gli domando cazzo significa, lui fa spallucce e mi ordina di fimrare un cazzo di verbale, ma io mi rifiuto, non gli firmo un cazzo allo stronzo. Il tipo ci resta quasi sorpreso e senza dire nulla appunta che mi sono rifiutato di firmare quel cazzo di foglio. Gli stronzi salutano e vanno fuori dai coglioni. Il boss è li che mi chiede di spiegargli la stroia, cosi  mi metto  e gli racconto il tutto. Il socio ci resta di sasso ed io commento che forse è meglio essere merde in questo mondo piuttosto che coglioni idealisti. Ritorno a smanettare in cucina e tra un filetto e una salsa mi domando se devo essere messo nei bordelli solo per aver difeso la mia proprieta, la mia vita, le cose che racchiudono la mia intimita. La storiella non è una cazzata, c'è di mezzo un penale se tutto va avanti, ma se dovessi andare dentro spero di capitare nello stesso istituto dove sta lo stronzo perchè cosi allo stato civile gli do una vera ragione per tenermi rinchiuso.

mercoledì 21 marzo 2012

# 41 Vita mia

E si cazzo, finalmente ci son riuscito, 'calatroia. Erano anni che sognavo una cosa del  genere e alla fine ci son venuto fuori. Ore e ore a smanettare, martellare e incazzarmi con i corrieri privati in perenne ritardo ma alla fine il mio fighissimo bancone da pub stile vittoriano l'ho messo su nella living room di dove vivo. Fanculo, se capitan spaulding  non va al pub a strafarsi allora è il pub che va da capitan spulding per farlo strafare. E' matematico cazzo.

giovedì 15 marzo 2012

# 40 very confidential people

IO
" Hi testa di cazzo, son qui, come va stronzo?"
LUI
"Pezzo di merda, ben, cazzo combini ?"
IO
"Nulla di nuovo socio, sempre la stessa merda, birra, lavoro e lavoro e birra"
LUI
"'Caromio, a chi lo dici, ma ogni tanto del pelo nuovo ce lo si passa"
IO
"Cazzo, ben detto, tipo quella gnocca greca dell'altro giorno, un po' pelosa, ma grande chiavata"
LUI
"ahahah tu sei marcio socio, ma sul serio, dentro e fuori 'calatroia"
IO
"sei te che forse ti stai infinocchiendo, se una passera vuole due botte gliele devi dare, è cosi che funziona"
LUI
"ahahaha malato, sei malato socio"
IO
"già, rotto in culo, per questo ora andiamo al bar e te mi offi da bere fino a quando non casco giù"

mercoledì 7 marzo 2012

# 39 To be continued ...?

E si, cazzo, ricordo i tempi in cui trascorrevo le giornate a farmi di birra con i soci della brigata giovani dietro le recinzioni di quella cazzo di scuola. Tutti belli rasati con su un cazzo di giacchetto e camice ben sherman. Birra dopo birra le parole uscivano sole, si allummava qualche ragazzina e le si faceva un po' di corte con qualche fischio e tante risate. Cristo, manco i diciotto avevamo e ce la spassavamo da dio. Si andava in giro senza meta. Tutto andava bene per far casino, un marciapiede, una panchina, una palla di carta, l'importante era recuperare birra. Ogni tanto si fischiettava qualche ritornello dei symarip o dei  corporation. Eravamo i padroni del mondo, senza avere un cazzo di preoccupazione se non quella di non farci beccare dalla pula con l'acohol in mano... Ed oggi invece? Meglio lasciar perdere....

domenica 4 marzo 2012

# 38

'Calatroia, mi è sempre più chiaro, in questo mondo amici non ne ho. Tanti contatti, una metafora perfetta per i tempi che corrono su cavi coassiali o segnali wi-fi. Non ho mai ascoltato consigli ed oggi sono quel che sono solo per demeriti e meriti miei. è una soddisfazione del cazzo, ma resta tale. E' vero cazzo, uno che mi conosce potrebbe dire che sono sempre incazzato, ma non è così. Spesso la gente confonde l'essere cinico con l'essere adirato, mai errore fu più grande.

sabato 3 marzo 2012

# 37 Till death do us part

Un'altra alba aspettata con ansia. La notte è una tortura. Seduto nell'oscurità. Fuori il silenzio rimbomba più di una fottuta brass band alle prime armi. Sei solo, la solitudine è la tua unica compagna di vita e questo rende ancora più patetitca la tua misera vita. Le lancette dell'orologio sembrano fermarsi, vai da una parte all'altra, il parquet scricchiola ad ogni passo. Il compressore del frigo parte, se li che aspetti che il sonno arrivi, ne hai bisogno, ma nulla, ti evita. Non hai scelta, i pensieri ti mangiano la testa, l'anima è ormai persa in qualche piccolo spazio dentro il tuo cervello in fiamme. Iniziano delle fitte alla tempia. Provi a massaggiare lentamente, ma il dolore aumenta. Tiri fuori una confezione di valium, quella che hanno prescritto al tuo povero cane tempo fà per colpa di un attacco di spasmi dovuti ad una puntura d'insetto. Te ne hanno fatto comprare più del dovuto e la tentazione è forte...
E cosi resti tu e te stesso, finchè morte non vi seprai...